Più che un “marchio” , Driade si pensa come brand globale, dove il surplus estetico e promozionale trova spiegazione nel profilo caratteriale dei suoi autori più che nella logica di una tradizionale strategia imprenditoriale.
Per questo, sin dall’inizio, alla comunicazione è stato assegnato uno strategico ruolo “evocativo” che lavora sostanzialmente su due livelli: quello della divulgazione e quello della promozione. Entrambi danno luogo a un “metalinguaggio” che elabora le “parole” dei singoli artisti dentro un flusso di comunicazioni che comprendono iniziative editoriali, slogan grafici, costruzione di eventi, etc.: in tal modo, sul primo livello di documentazione del prodotto si sovrappongono il racconto di un’atmosfera e l’allusione a un sistema di spazi di cui i singoli oggetti sono testimoni e garanti.

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